giovedì 9 giugno 2016

Progettazione multimediale: Il manifesto

Il manifesto è un foglio di carta stampato che si affigge in un luogo pubblico allo scopo di comunicare qualcosa o fare pubblicità, rappresenta una delle più antiche forme di comunicazione: con la sua presenza caratterizza il volto delle metropoli del XIX secolo e ha costituito il campo d’azione del designer grafico. Gli elementi compositivi di un manifesto sono sei e ognuno di essi ha le proprie funzioni comunicative. Il manifesto è composto da:
·        Il visual ovvero l’immagine
·        Il body copy ovvero il testo
·        L’headline ovvero il titolo pubblicitario di apertura e il baseline, il titolo di chiusura
·        Il trademark cioè il logotipo
·        Il pay off che è il titolo pubblicitario di chiusura che a differenza del baseline, è un vero e proprio leitmotiv che si ripete.
·        Il pack shot che è l’immagine della confezione del prodotto.
Il visual ha la funzione di incorniciare il prodotto: infatti è la visualizzazione del benefit offerto dal prodotto. L’immagine ha il compito di attrarre l’attenzione ed è determinante per il successo dell’annuncio. La componente visuale può essere elaborata: fotograficamente, secondo tecniche di illustrazione e graficamente. Il body copy (testo) è l’elemento che spiega tecnicamente i vantaggi che l’utilizzo del prodotto consente. Il titolo di apertura dell’annuncio svolge il ruolo di incuriosire il lettore. Il trademark ha un ruolo fondamentale perché diffonde un significato oltre lo specifico contesto comunicativo. Il pay off ha la funzione di riepilogo di tutto il messaggio. È evidente quasi quanto l’headline e insieme al titolo, è il “capolavoro” del copywriter. Il pack shot ha una funzione simile al marchio. È importante ribadire la veste grafica del prodotto.

Il manifesto è una forma di comunicazione pubblicitaria il cui scopo consiste nel favorire la conoscenza e la credibilità di un prodotto enfatizzandone le caratteristiche. Il manifesto rappresenta, dunque, una delle numerose forme di advertising. Il designer grafico è tenuto a trasformare un’idea pubblicitaria in un’immagine efficace organizzando i vari elementi. Non è possibile stabilire quale sia l’elemento caratterizzante di un annuncio pubblicitario. L’idea che caratterizza la comunicazione è interpretata dal visualizer, un professionista che le fornirà una prima immagine, seppure abbozzata. Successivamente un grafico sviluppa l’immagine sviluppata dal visualizer definendone i particolari. L’immagine sarà inserita nell’impaginato insieme agli altri elementi di testo. L’impaginato che ne deriva può ancora presentare un testo simulato. La fase finale fornisce la versione definitiva dell’annuncio nelle dimensioni reali. 
I manifesti oggi sono stampati con la stampa Offset. 

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