giovedì 9 giugno 2016

Organizzazione dei processi di produzione: La stampa offset e il reparto stampa

La stampa lito-offset deriva dalla litografia e viene anche identificata come stampa indiretta e planografica. Indiretta perché il supporto non viene posto direttamente a contatto con la lastra, planografica perché i grafismi e i contrografismi si trovano sullo stesso piano.
Il gruppo di stampa offset è formato da tre cilindri :
- il porta forma
- il porta caucciù
- il cilindro di pressione
Sul cilindro portaforma viene montata la lastra, la quale viene prima bagnata e poi inchiostrata da una serie di rulli bagnatori e inchiostratori.
Al momento della bagnatura la soluzione rimane solo nelle zone idrofile (acqua), poiché le altre la respingono. Dopo la bagnatura avviene l'inchiostrazione , in questa fase l'inchiostro rimane solo nelle zone lipofile (grasso), in quanto le altre idrofile sono impregnate di soluzione di bagnatura, per cui la respingono.
La repulsione fra acqua e inchiostro e le diverse zone presenti sulla forma da stampa, fanno si che sulla stessa si creino i grafismi che vengono poi trasferiti al cilindro di caucciù.
Questo cilindro intermedio , posizionato fra il cilindro portaforma e quello di pressione, riceve i grafismi in maniera speculare, in modo che i testi e le immagini presenti si trovano capovolti , ovvero illeggibili.
In seguito il cilindro caucciù trasferisce i grafismi al cilindro di pressione il quale li riceve in modo speculare ottenendo i grafismi leggibili sul supporto cartaceo.
Il supporto cartaceo si trova sul cilindro di pressione il quale ha il compito di prelevare il foglio di carta dal mettifoglio (tavola di immissione) e portarlo a contatto con il cilindro di caucciù.
E' in questo preciso momento che avviene la vera e propria stampa.

La stampa offset impiega quindi quattro inchiostri trasparenti , viene definita quadricromia, i colori sono Ciano, Magenta, Giallo e Nero, abbreviati con la sigla CYMK , colori che vengono stampati nella loro pienezza o in percentuale , grazie alla retinatura, ovvero la suddivisione in punti. Una stampante offset, oltre ai quattro inchiostri, può utilizzarne anche altri, che si definiscono tinte piatte. I vantaggi della stampante offset offrono una riproduzione di qualità del dettaglio e delle foto, forme di stampa economiche , un veloce avviamento. Gli svantaggi, invece, fanno riferimento alle possibili variazioni del colore in fase di stampa, deformazione dimensionale della carta dovuta alla bagnatura e una difficile copertura densa con l'inchiostro.

Nella realizzazione del progetto del reparto stampa, bisogna tener conto di alcune regole ben precise tra cui :
-   Le misure del reparto
-   Accesso al reparto, finestre, passaggio operativo intorno alle macchine
-   Inserimento di quanto occorre per i materiali e locali dove stoccarli

Un laboratorio generale di stampa dispone di:
-   Locale per compressori macchine
-   Locale per ambientare la carta
-   Piccolo deposito carta da foglio
-   Contenitore per lastre stampate
-   Contenitore per lastre da stampare
-   Un armadio per solventi
-   Un armadio per inchiostri
-   Vasca lava rulli
-   Un tiraprove
-   Una macchina per quadricromie
-   Una macchina bicolore
-   Una macchina monocolore

Eseguendo le giuste misure risulta che il totale dei metri occupati dalle attrezzature è di 94m2 ,mentre il totale dei metri calpestabili è di 106m2. Un laboratorio di stampa in totale è di 200m2.



Il complesso dei procedimenti tecnologici dell’industria grafica espongono gli operatori del settore a contatto con un numero elevato di sostanze chimiche. Ognuna di queste sostanze presenta un diverso grado di tossicità, normalmente le aziende e gli operatori seguono un costante e miglioramento di lavoro come:
-   Sostituzione di sostanze nocive, tossiche o comunque non idonee per la salute, con altre che garantiscono un processo più sicuro.
-   Aspirazione generale,  per diminuire la concentrazione di sostanze nocive con aria non inquinata
-   Ventilazione localizzata, per rimuovere alla fonte le sostanze tossiche
-   Dispositivi di protezione individuale, come maschere, cuffie, ecc.
-   Costanti visite mediche

Queste norme sono regolate da precise leggi e decreti e l’Italia ha trascritto il decreto legislativo comunemente denominata “Legge 626”.

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