La stampa lito-offset deriva dalla
litografia e viene anche identificata come stampa indiretta e planografica. Indiretta perché il supporto non
viene posto direttamente a contatto con la lastra, planografica perché i
grafismi e i contrografismi si trovano sullo stesso piano.
Il gruppo di stampa offset è formato da tre cilindri :
Il gruppo di stampa offset è formato da tre cilindri :
- il porta forma
- il porta caucciù
- il cilindro di pressione
Sul cilindro portaforma viene
montata la lastra, la quale viene prima bagnata e poi inchiostrata da una serie
di rulli bagnatori e inchiostratori.
Al momento della bagnatura la soluzione
rimane solo nelle zone idrofile
(acqua), poiché le altre la respingono. Dopo la bagnatura avviene
l'inchiostrazione , in questa fase l'inchiostro rimane solo nelle zone lipofile (grasso), in quanto le
altre idrofile sono impregnate di soluzione di bagnatura, per cui la
respingono.
La repulsione fra acqua e inchiostro e
le diverse zone presenti sulla forma da stampa, fanno si che sulla stessa si
creino i grafismi che vengono poi trasferiti al cilindro di caucciù.
Questo cilindro intermedio , posizionato
fra il cilindro portaforma e quello di pressione, riceve i grafismi in maniera
speculare, in modo che i testi e le immagini presenti si trovano capovolti ,
ovvero illeggibili.
In seguito il cilindro caucciù
trasferisce i grafismi al cilindro di pressione il quale li riceve in
modo speculare ottenendo i grafismi leggibili sul supporto cartaceo.
Il supporto cartaceo si trova sul
cilindro di pressione il quale ha il compito di prelevare il foglio di carta
dal mettifoglio (tavola di immissione)
e portarlo a contatto con il cilindro di caucciù.
E' in questo preciso momento che avviene
la vera e propria stampa.
La stampa offset impiega quindi quattro
inchiostri trasparenti , viene definita quadricromia, i colori sono Ciano,
Magenta, Giallo e Nero, abbreviati con la sigla CYMK , colori che vengono stampati nella loro pienezza o in
percentuale , grazie alla retinatura, ovvero la suddivisione in punti. Una
stampante offset, oltre ai quattro inchiostri, può utilizzarne anche altri, che
si definiscono tinte piatte. I vantaggi
della stampante offset offrono una riproduzione di qualità del dettaglio e
delle foto, forme di stampa economiche , un veloce avviamento. Gli svantaggi, invece, fanno riferimento
alle possibili variazioni del colore in fase di stampa, deformazione
dimensionale della carta dovuta alla bagnatura e una difficile copertura densa
con l'inchiostro.
Nella realizzazione del progetto del
reparto stampa, bisogna tener conto di alcune regole ben precise tra cui :
-
Le
misure del reparto
-
Accesso
al reparto, finestre, passaggio operativo intorno alle macchine
-
Inserimento
di quanto occorre per i materiali e locali dove stoccarli
Un laboratorio generale di stampa
dispone di:
-
Locale
per compressori macchine
-
Locale
per ambientare la carta
-
Piccolo
deposito carta da foglio
-
Contenitore
per lastre stampate
-
Contenitore
per lastre da stampare
-
Un
armadio per solventi
-
Un
armadio per inchiostri
-
Vasca
lava rulli
-
Un
tiraprove
-
Una
macchina per quadricromie
-
Una
macchina bicolore
-
Una
macchina monocolore
Eseguendo le giuste misure risulta che
il totale dei metri occupati dalle attrezzature è di 94m2 ,mentre il
totale dei metri calpestabili è di 106m2. Un laboratorio di stampa
in totale è di 200m2.
Il complesso dei procedimenti
tecnologici dell’industria grafica espongono gli operatori del settore a
contatto con un numero elevato di sostanze chimiche. Ognuna di queste sostanze
presenta un diverso grado di tossicità, normalmente le aziende e gli operatori
seguono un costante e miglioramento di lavoro come:
-
Sostituzione
di sostanze nocive, tossiche o comunque non idonee per la salute, con altre che
garantiscono un processo più sicuro.
-
Aspirazione
generale, per diminuire la
concentrazione di sostanze nocive con aria non inquinata
-
Ventilazione
localizzata, per rimuovere alla fonte le sostanze tossiche
-
Dispositivi
di protezione individuale, come maschere, cuffie, ecc.
-
Costanti
visite mediche
Queste norme sono regolate da precise
leggi e decreti e l’Italia ha trascritto il decreto legislativo comunemente
denominata “Legge 626”.
Nessun commento:
Posta un commento